Casa Balò
Un rifugio di speranza.
Casabalò sorge ai bordi della baraccopoli di Pilkhana nel distretto di Howrah a Calcutta.
Casabalò sorge ai bordi della baraccopoli di Pilkhana nel distretto di Howrah a Calcutta.
Questi sono i vicoli che ispirarono Dominique Lapierre per scrivere la Città della gioia. Da allora quasi nulla è cambiato, come se questi angoli di città, non conosciuti neanche dalla middle e upper class indiana, fossero colpiti da una sorta di immobilità. Questo distretto è abitato da milioni di persone provenienti dalle campagne o da stati indiani vicini.
Fino a pochi anni fa c’erano solo baracche, ora a fianco delle baracche sono sorti palazzi costruiti con materiali poveri che non reggono le avversità dei monsoni e che sono vecchi ancora prima di essere terminati. Le fogne sono a cielo aperto, l’immondizia ovunque, i vicoli di terra battuta, le pompe per l’acqua sempre troppo distanti, i bagni semplicemente non ci sono. La gente vive ammassata in una sola stanza di piccolissime dimensioni insieme a tutta la famiglia: unica fonte di luce, la porta. In questo contesto si trova Casabalò, la prima struttura aperta dall’associazione – che ora ospita la Casa di Accoglienza per le bambine. Nelle vicinanze si trova anche la Scuola “Balò English Medium School“.
Casa di accoglienza per le bambine
Nell’ottobre del 2016, Casabalò ha aperto le sue porte per diventare la casa rifugio di bambine e ragazzine: un progetto a lungo pensato per la grande responsabilità che comporta, ma che era diventata un’urgenza non più rimandabile.
Ora ospita 7 ragazzine di età compresa fra gli 8 e i 17 anni. Tutte hanno storie molto difficili ma da quando vivono a Casabalò sono serene, si sentono protette e libere di esprimersi. Considerano questa la loro casa. Frequentano tutte Balò English School e vivono in grande armonia con la presenza costante di una responsabile che si occupa di loro.